DoDolls è un progetto fotografico che nasce a novembre 2016. La raccolta ha come protagonista la Barbie, un’icona che passa di mano in mano, di generazione in generazione, diventando un simbolo controverso, considerato dalle bambine di tutto il mondo un modello da emulare. Una delle maggiori critiche, appunto, è legata al fatto che la Barbie promuove un’idea irrealistica di immagine corporea, portando le ragazze a emularla cadendo molte volte nell’anoressia. Grazie a Do Dolls nascono così degli scatti di denuncia sociale, in cui il monito dell’asservimento capitalistico si fa largo tra queste metafore del nostro (non) vivere quotidiano: dalla politica estera a quella interna di ogni nazione, dalle realtà che fatichiamo a combattere a quelle che invece dovremo tutelare.
Siamo strumentalizzati, proprio come delle marionette. Non siamo delle bambole ma ci comportiamo da tali. Non siamo inanimati ma ci comportiamo ogni giorno come dei pupazzi in attesa del burattinaio, pronto a guidarci e a metterci in posizione, così come fa il fotografo con i propri soggetti.